No gasoline. Just f**k me kitten.

É un po’ che aspetto il momento perfetto per scrivere il post perfetto, che sveli finalmente a tutto il mondo in cosa consiste il Metodo Gattini. Ma come molto saggiamente spiega Miranda Bailey in Grey’s Anatomy (che qui si fanno solo citazioni dotte): If you’ll wait for the perfect time to have children, you’re never gonna have children. E la stessa cosa vale per i post. Se aspetti il momento perfetto per scriverli, dove sei ispirata, comoda, hai tutto il tempo del mondo e nessun bambino/marito/indesiderato su skype che straccia i marroni, ecco, non lo scriverai mai.

Quindi ecco la mia poco ispirata, scomoda e precaria spiegazione della nascita dela filosofia che mi ha cambiato la vita, nonché dato il nome a questo blog.

L’inventrice della teoria é stata mia sorella, detta il Bastardone e che per comoditá d’ora in poi chiameremo B1.Il perché di questo soprannome meriterebbe un post a parte e forse lo avrá. Sappiate solo che non é cattiveria, io mia sorella la adoro, e che se c’é qualcuno che vi deve dire la vera veritá, senza peli sulla lingua, quella é lei. E ne ha una per tutti.

I fatti si svolgono nel settembre 2009. Dovete sapere che io e B1 abitiamo vicine. Anzi vicinissime, in due casette che condividono lo stesso giardino. Mangiamo cena a qualcosa come 15 metri (che detta cosí fa tanto Codice D’Onore) e dividiamo le magagne casalinghe come tagliare il prato o spalare la neve. (Anche questo meriterebbe un post a parte, ma non l’avrá!) Comunque io ero in viaggio di nozze, ai tempi dei fatti e dovevo star via per qualcosa come 25 giorni. B1 doveva dare un’occhiata alla mia casa, il poco che bastava per non far morire le piante o far asserragliare in tavernetta una famigliola cinese. Una sera si accorge che una mamma gatta aveva ben che deciso di partorire la sua nidiata di gattini randagi sui cuscini del mio salottino esterno. Bianchi. Al che, presa da non so qual divino senso di pietá, che normalmente le é alieno, decide di sfamare la gatta con latte e biscotti. Se non poi scoprire che non c’era nulla di peggio che potesse fare, perché, favoleggiavano le colleghe gattare, cosí facendo non si sarebbe mai piú tolta di torno l’allegra famigliola felina. Dal mio salottino d’estate. Bianco, ribadisco.

Sorvolando sul fatto che B1 abbia moti caritatevoli una volta ogni sei mesi e sempre nel momento sbagliato, come per esempio coinvolgere mia madre in un’uscita tra sorelle o l’Ininvitabile a rovinarci il capodanno, si ritrovó con un pugno di gattini, che non aspettavano altro che banchettare a sue spese.

E cosa fece? Mise in atto, per la prima volta, il Metodo Gattini. Informando me e Beu in tempo reale via email. Non fece assolutamente niente. Si dimenticó di aver mai sfamato alcun neonato bestiolino, ignoró il fatto di avere ospiti indesiderati dietro l’angolo, non diede neanche una sbirciatina, per un po’ di tempo. E le cose magicamente si risolsero da sole. Quando tornó a vedere non c’era piú alcun segno di mici. Code, zampe, orecchie, tutti spariti nel nulla.

Il Metodo Gattini da quel giorno diventó la nostra filosofia. Se non sai come risolvere una cosa, ignorala e vedrai che si risolverá da sola. Ha funzionato di recente con me per la nuova signora delle pulizie, di cui avevo bisogno. Non ho fatto assolutamente niente finché quella di mia sorella non le ha detto che avrebbe avuto piacere di trovare piú lavoro. E la stessa cosa vale per la casa nuova negli Usa, o la scuola per il Sauro, per il mio futuro prossimo, in genere.

Cosa farai quando sarai in Michigan? Gattini, poi vedremo.

3 pensieri su “No gasoline. Just f**k me kitten.

  1. Problema 2.
    ieri pomeriggio,sono andata a casa tua per prenderti la posta e ho visto sul bel salottino finto bambù esterno, quello coi cuscini bianchi, ho visto un gomitolo di 3 GATTINI di circa un mese di età teneramente adagiati sui tuoi bei cuscinoni. Atterrita dalla reazione che avrebbe potuto avere Ro ci fosse stato e allo stesso tempo intenerita, ho portato loro latte e cibo (errore gravissimo mia ha poi detto Simo). la sera sono andata a vederli con Simo e abbiamo visto che c’è anche una mamma che li allatta, direi randagia. Allora: secondo Simone da lì non si scollano più, a me piange il cuore togliere i cuscini o scacciarli (al massimo ti pago poi io la tintoria) ma allo stesso tempo penso che sia assurdo tenerli anche perché Tigger (che tornerà presto x l’inverno) di sicuro inizia lotte furibonde, non vogliamo diventare un gattile, pipì e cacche dappertutto e malattie a non finire…quindi ho deciso che chiuderò gli occhi e spererò che stasera non ci siano più e sia stato tutto un sogno…

    ….TO BE CONTINUED…

    questa è l’originale narrazione dei fatti, datata 17/09/09. ciau amori belli.

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